Il percorso della S.S. 163 è molto stimolante per gli automobilisti e gli appassionati delle due ruote perché presenta una serie continua di curve strette tra le pareti collinari e il mare a strapiombo. Qui fino agli anni 90 si sono svolte gare automobilistiche e rally in cronoscalata. Tra i vincitori, spicca il nome di una donna con la "D" maiuscola Maria Teresa De Filippis, napoletana verace, classe 1927, esponente di una famiglia nobile e benestante. A lei si deve una pagina, poco conosciuta, della storia dell'emancipazione femminile in Italia e soprattutto in Campania. Prima donna al mondo pilota di formula 1, sigillò il marchio della parità tra i sessi nei tradizionalisti anni '50. Sulla scia dei fratelli piloti di rally si procurò carte false nel 1948 per partecipare al rally Salerno-Cava de' Tirreni ed alla prova clou del rally dei due golfi: Amalfi- Agerola. Tra lo stupore generale, nel 1951 vinse proprio lei tra l'indifferente silenzio dei maschilisti giornali e radio dell'epoca.
Nessuno scrisse un rigo su un evento cosi clamoroso per quel tempi. Qualche giornale pubblicò l'ordine d'arrivo solo con le sue iniziali del nome M.T. De Filippis, cosi da non far evincere il sesso del vincitore. L'agguerrita "pilotessa" non si perse d'animo. Nell'inverno 51-52 scrisse a varie testate sportive europee e nord-americane comunicando la sua vittoria nel 1951 davanti a tanti qualificati colleghi maschi ed annunziò che si sarebbe ripresentata ai nastri della prova l'anno seguente.
La caparbia Maria Teresa non deluse e rivinse quella prova anche nel 1952 e la radio ed i giornali italiani dovettero arrendersi all'evidenza ponendo la notizia clamorosa come prima di ogni altra. Facevano testo la presenza di colleghi (e colleghe) stranieri appositamente venuti a godersi lo spettacolo non soltanto sportivo e turistico, ma ancor più di costume.